Cresce l'esigenza di mobilitazione comune e unitaria.
400 persone hanno partecipato alla proiezione speciale ieri sera al Nuovo Sacher di Roma.
La sala era stra piena e molte persone non sono potute entrare.
Vanno sicuramente ringraziate la Sacher Film e le organizzazioni del Tavolo Asilo per questo successo, ma non abbiamo dubbi che questa non sia che un'altra prova della grandissima capacità di mobilitazione che la rete spontanea di diffusione del film sta dimostrando.
A volte non ce ne rendiamo conto nemmeno noi autori (del film e dell'osservatorio Fortress Eusope, al quale il film da sempre è legato), ma quello che sta accadendo è davvero un grande esempio di democrazia partecipata.
Oltre 250 proiezioni in tutt'Italia. Decine di richieste nelle ultime tre settimane. Migliaia di visite nel sito. Decine di richieste dall'estero. Oltre 7000 firme per la petizione. Oltre 40.000 visitatori dei nostri due blog in pochi giorni. Centinaia di presentazioni del libro "Mamadou va a morire" in tutta Europa.
Non sono solo dati, ma sono risposte concrete ed attive ad una grande esigenza di informazione e di giustizia. In un'Italia governata dalla demagogia populista e orfana di un'opposizione politica realmente democratica e solidale, migliaia di persone stanno esprimendo attraverso il nostro film e le nostre inchieste la loro voce di dissenso e il loro bisogno di incontro rispetto alle intollerabili scelte e parole del governo più xenofobo nella storia della Repubblica.
Una realtà del tutto spontanea, di cui noi non siamo nient'altro che un luogo di convergenza, uno strumento che tutti voi avete deciso di utilizzare come spazio di libera espressione e occasione di vibrante protesta".
Una realtà che è stata ieri sera riconosciuta e apprezzata anche dalle organizzazioni non governative del Tavolo Asilo, MSF, Amnesty International e Caritas in primis. Oltre a confermare la forte condanna nei confronti dei respingimenti in Libia e delle modalità di gestione della cooperazione con la Libia, i rappresentanti delle tre organizzazioni hanno espresso l'interesse a concretizzare a breve un loro supporto attivo alla richiesta di azione comune che viene sempre più forte dalla rete che ha accompagnato in questi mesi il film e l'osservatorio.
Ci incontreremo presto con loro per capire come poter unire le forze, per proporre a tutti voi al più presto un momento di forte azione sociale comune, che potrebbe coincidere proprio con l'arrivo di Gheddafi in Italia e l'avvio della campagna nazionale IO NON RESPINGO.
"Come un uomo sulla terra" e "Fortress Europe"
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