RASSEGNA STAMPA - FESPACO

Questi gli articoli pubblicato sul nostro viaggio al FESPACO

LIBERAZIONE (Boris Sollazzo)

ANSA

CINEMA: DUE FILM ITALIANI AL PIU’ GRANDE FESTIVAL AFRICANO 

Roma, 2 mar – Due film italiani al Fespaco, il più grande festival del cinema africano appena aperto a Ouagadougou in Burkina Faso (si concluderà il 7 marzo prossimo), fanno notizia. Si tratta di COME UN UOMO SULLA TERRA  diretto da Andrea Segre e di AN KA HERE SO firmato da Anna Maria Gallone. Insieme a loro la coproduzione italo-francese MOUSTAPHA ALASSAN di Maria Silva Bagoli e Christian Leloung. Figurano tutti nella sezione del festival dedicata ai documentari, ma rappresentano una spettacolare novità per una grande rassegna internazionale che ogni due anni raccoglie il meglio del cinema africano e che, di norma, dà spazio solo a coproduzioni con la Francia e, più di rado, la Gran Bretagna.COME UN UOMO SULLA TERRA fa poi storia a sé: realizzato nel 2008 dal giovane film maker padovano che ha vinto il premio per il miglior progetto alla scorsa edizione del Festival di Roma (New Cinema Network), il film nasce dalle esperienze di un giovane etiope, Dagmawi Yimer, sbarcato come clandestino in Italia e oggi attivo nel programma di inserimento e sostegno per i suoi conterranei sopravvissuti all’inferno dei contrabbandieri di uomini. In particolare il film raccoglie le memorie di immigrati africani coinvolti nei drammatici viaggi clandestini attraverso la Libia, vittime di torture e sopraffazioni su cui permane un incomprensibile silenzio internazionale. Presentato in molti festival e accompagnato da una crescente attenzione anche per le prove testimoniali che ha raccolto sulle conseguenze degli accordi tra Italia e Libia in fatto di immigrazione, COME UN UOMO SULLA TERRA è ormai un vero e proprio “caso” e presto sarà proiettato nelle sale italiane. Quanto al Festival Fespaco, mette in mostra anche quest’anno tutte le opere dei maggiori cineasti africani di tutte le nazionalità, da TEZA dell’etiope Haila Gerima a JERUSALEMA del sudafricano Ralph Ziman a WHATEVER LOLA WANTS del marocchino Nabil Ayouch. 19 sono i lungometraggi in gara in rappresentanza di ben 19 paesi. (ANSA). 

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