INTERROGAZIONE ON. J.LEONARD TUADì

 Atto Camera - Interrogazione a risposta scritta

presentata da JEAN LEONARD TOUADI 

TOUADI - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:

 -       in data 6 settembre 2009 è andata in onda su Rai 3 la trasmissione “PresaDiretta” del giornalista Riccardo Iacona dedicata alla questione dei respingimenti dei migranti verso la Libia;

-       nell’ambito della suddetta trasmissione sono state raccolte numerose testimonianze che hanno raccontato dei metodi violenti e lesivi dei minimi diritti umani che i migranti respinti sono costretti a subire una volta giunti in Libia;

-        in relazione al primo respingimento dello scorso 7 maggio, il giornalista Iacona ha raccolta la testimonianza del giornalista e fotoreporter Enrico Dagnino, presente al momento del primo respingimento sulla motovedetta della Guardia di Finanza “Bovienzo”. Il giornalista Dagnino ha raccontato che nessuno dei militari presenti ha chiesto la nazionalità e i nominativi ai migranti caricati sul medesimo scafo, e che, gli stessi finanzieri non erano al corrente della politica dei respingimenti, essendo giunto loro il comando solo una volta che già avevano imbarcato i 227 migranti;

-       sempre con riferimento al primo respingimento, il giornalista Iacona ha raccolto la testimonianza dell’Avvocato Lana il quale ha ottenuto il patrocinio da parte di 13 eritrei e 12 somali presenti sulla prima imbarcazione respinta, a testimonianza del fatto che tra i 227 respinti c’erano persone provenienti da Paesi a cui l’Italia riconosce il diritto d’asilo. Lo stesso Avvocato Lana ha confermato che nessuno ha richiesto la nazionalità ai migranti respinti, presupposto indispensabile per poter accertare la presenza di potenziali richiedenti asilo 

-       nella suddetta trasmissione sono state raccolte molte testimonianze dirette di migranti somali ed eritrei che raccontano di trattamenti violenti subiti dagli immigrati reclusi presso i campi libici. Descrizioni di violenze di ogni genere, negazione di ogni diritto di difesa nonché violenze sessuali sulle donne recluse nei campi

-       in ultimo, il giornalista Iacona ha raccolto la testimonianza del giornalista Gabriele Del Grande, il quale ha affermato con certezza che le autorità italiane presenti in Libia sono al corrente delle modalità disumane con cui vengono trattati i migranti reclusi presso i campi e le carceri libiche;

-       se il Governo sia a conoscenza dei fatti riportati nelle numerose testimonianze raccolte dalla trasmissione “Presa Diretta”;

-       qualora il governo fosse a conoscenza di questo vicenda si chiede di descrivere come si sia svolta l'esatta dinamica dei fatti e se è vero che i migranti sono stati respinti verso la Libia senza accertarsi della loro Nazione d’origine;

-       se il Governo sia stato informato della destinazione ultima dei migranti respinti una volta riportati sul territorio libico;

-       se il governo sia al corrente delle modalità di detenzione che ricevono i migranti respinti in Libia;

-       se il governo conferma la circostanza che rappresentanti dell’Ambasciata italiana in Libia o delle forze dell’ordine di stanza in Libia abbiano accesso alle strutture di detenzione dei migranti;

-       se il governo è al corrente del fatto che fino ad ora in nessuno dei respingimenti si sia mai accertata la nazionalità d’origine dei migranti respinti verso la Libia;

-       quanti sono i migranti fino ad ora respinti verso le coste libiche;

-       se il Governo abbia ponderato le conseguenze di questa grave violazione del diritto internazionale e del dovere di protezione umanitario;

-       quali sono le concrete modalità con cui vengono effettuati i respingimenti;

-       quali disposizioni intende assumere per evitare di porre il nostro Paese fuori dalla legalità internazionale.

Roma lì, 16/09/09

 

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