Questa sera (mercoledì 10 dicembre) alle 21.30 in occasione del 60 anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani, YouDem.tv, la televisione del Partito Democratico, ha deciso di presentare via web e via satellite (canale 813 di Sky) il nostro documentario COME UN UOMO SULLA TERRA.
Siamo contenti di questo invito e lo accogliamo come una breccia nel muro di difficoltà che stiamo incontrando per avere spazi di attenzione da parte dei media e delle istituzioni politiche in Italia. Il nostro documentario raccoglie per la prima volta le testimonianze dirette degli uomini e delle donne africane che da oltre tre anni stanno vivendo sulla loro pelle le violenti conseguenze degli accordi tra Italia e Libia per fermare i flussi di immigrazione verso l’Europa. Migliaia di persone vengono arrestate, detenute, deportate e torturate nei centri di detenzione in Libia, voluti e sostenuti dal nostro Paese per bloccare i migranti prima di Lampedusa. Una realtà dolorosa e vergognosa che pochissimi politici e giornalisti hanno avuto sino ad oggi il coraggio di indagare e denunciare. Una realtà che secondo noi merita invece un forte esame di coscienza e di responsabilità da parte della società italiana tutta, a partire proprio dalla sua classe politica, chiamata oggi più che mai a fermare l’ondata di razzismo e demagogia che alimenta paure e ignoranza per favorire scelte di politica securitaria del tutto noncuranti delle ingiustizie, delle violenze e delle discriminazione che da esse derivano.
Ci auguriamo pertanto che questo momento di visibilità offerto dal Partito Democratico possa essere un primo passo perché si apra un confronto serio, lungo e responsabile rispetto a questi temi, affinché si possa il prima possibile intervenire per tutelare i diritti e le vite di migliaia di uomini, donne e bambini ancora bloccati in Libia e si rivedano radicalmente gli accordi con Tripoli e con gli altri Paesi di transito mettendo in primo piano il necessario rispetto dei diritti umani dei migranti africani oggi vittime delle misure di controllo e di detenzione.
In particolare chiediamo al PD di:
- Riprendere e sostenere con forza il percorso dell’interrogazione parlamentare già presentata dall’on. Villecco Calipari in Commissione Affari Esteri della Camera, ma ancora priva di risposte da parte del Governo.
- Sostenere la proposta dei firmatari dell’Interrogazione di organizzare una presentazione di COME UN UOMO SULLA TERRA al Parlamento Italiano
- Sostenere la petizione lanciata dagli autori e dalla produzione del film (con la collaborazione di Fortress Europe e Nigrizia) affinché si arrivi presto ad una missione d’inchiesta europea sulla situazione libica.
Siamo convinti che questa occasione possa costituire l’inizio di un più ampio coinvolgimento del Partito Democratico e del Centro Sinistra italiano nel percorso di responsabilità e di civiltà che stanno alla base della produzione di COME UN UOMO SULLA TERRA, un percorso che potrà partire anche dal confronto con le decine di realtà della società italiana che in queste settimane ha sostenuto e continua a sostenere la diffusione del documentario in tutto il Paese, condividendone l’importanza e il valore del messaggio.
Asinitas Onlus, ZaLab e gli autori di COME UN UOMO SULLA TERRA.
1 commento:
condivido totalmente la lettera, soprattutto dopo aver ascoltato oggi certe espressioni del Ministro Maroni su la "cattiveria" con cui applicare le leggi nei confronti dei migranti irregolari e clandestini (sono bestie? ma neppure le bestie si trattano "con cattiveria"!): espressioni che dimostrano irresponsabilità, arroganza, violenza simile a quella che compiono alcuni di quelli che il ministro vorrebbe trattare "con cattiveria"
(legale, s'intende!). E' pur sempre vero che ci si combatte tra simili, cioè tra coloro che, su fronti diversi, credono alla violenza (eventualmente legalizzata) più che alla dignità inviolabile di ogni persona umana. antonio revelli
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