COME UN UOMO A LAMPEDUSA

Venerdì 13 marzo 2009

In occasione della visita del Commissario Europeo Jacques Barrot

COME UN UOMO A LAMPEDUSA

Per fermare le deportazioni e le violenze in Libia

 

Dagmawi Yimer, rifugiato etiope sbarcato a Lampedusa nel 2006, torna nell’isola come regista del documentario COME UN UOMO SULLA TERRA, per presentare il film con cui denuncia per la prima volta le violenze subite in Libia da migliaia di uomini e donne africane in seguito agli accordi Italia-Libia. 

Dag a Lampedusa ci è arrivato il 30 luglio 2006. Ci è rimasto pochi giorni. Come "clandestino". Come "sbarcato". Come uno dei "tanti volti di disperati". Così raccontano i media. 

Venerdì 13 marzo 2009 Dag ritorna a Lampedusa "Come un Uomo". Con la dignità della sua storia e il coraggio del suo racconto. E con Dag tutti i protagonisti del film che ha realizzato.

COME UN UOMO SULLA TERRA, appena tornato dalle sua prima proiezione "africana" al Festival FESPACO di Ouagadougou, verrà presentato a Lampedusa venerdì sera, in occasione della visita nell'isola del Commissario Europeo Jacques Barrot.

Abbiamo anche chiesto un incontro tra Dag e Barrot, per poter consegnare alla Commissione un DVD del film e le prime 5.000 firme della petizione contro le deportazioni in Libia e contro l'accordo Italia-Libia. Sarà l'occasione per chiedere alle istituzioni europee di fermare le violenze, le deportazioni e gli arresti indiscriminati che migliaia di donne e uomini stanno subendo in LIbia, grazie anche alla complicità del Governo e del Parlamento Italiano.

Come raccontiamo nel sito del film: (http://comeunuomosullaterra.blogspot.com/2008/03/i-pattugliamenti-sono-gia-iniziati.html) abbiamo le testimonianze di pattugliamenti italiani ed europei che fermano le barche dei migranti per consegnarli alla polizia libica. Poco importa poi che sia  la stessa polizia libica a riservare ai migranti trattamenti disumani come deportazioni in container, lavori forzati, torture, violenze ed espulsioni di massa verso il deserto.

Il viaggio di Dagmawi a Lampedusa è un grido di allarme per fermare questo massacro che oltre a mettere a rischio la vita di migliaia di persone, lede gravemente la dignità e la civiltà della cultura democratica italiana ed europea.


La proiezione del film sarà Venerdì 13 alle ore 18.00

Presso la CASA DELLA FRATERNITA’ a LAMPEDUSA

Saranno presenti anche Riccardo Biadene e Stefano Liberti


L'EVENTO è ORGANIZZATO IN COLLABORAZIONE CON 

LA CITTADINANZA DI LAMPEDUSA

 


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